La Villa Medicea di Artimino
25/02/2019
Artimino
Sopra un colle del Montalbano, fuori dalla frenesia della città di Prato, sorge un borgo di origine medievale, che preserva il suo antico fascino, circondato dalle verdi colline di Carmignano e protetto dalla cinta muraria della torre, il suo nome è Artimino.
In questo piccolo borgo sono racchiuse grandi storie, di vino, natura e arte, i cui abitanti cercano di tramandare nel tempo grazie al museo e alle feste che si animano nella Villa dei cento camini, la nota residenza Medicea diventata Patrimonio Culturale dell’Unesco.
Se questo mondo moderno non vi aggrada particolarmente o semplicemente avete bisogno di staccare dalla routine quotidiana allora Artimino farà al caso vostro, sarà un’ottima meta per una breve fuga.
Cosa fare ad Artimino
Solitamente il fine che porta a raggiungere questo luogo è la ricerca di quiete, un desiderio facile da realizzare in queste terre immutate nel tempo.
Ammirare il territorio intorno a noi non sarà l’unica cosa che è possibile fare, ci sono anche altre attività che vi potranno trattenere in questo piccolo borgo.
Artimino, come gran parte delle località toscane, ha origini etrusche che possono essere riscoperte grazie al museo comunale di Artimino, nel quale sono esposti i ritrovamenti archeologici del territorio circostante risalenti all’epoca etrusca.
Proseguendo alla visita del borgo sarà interessante fare tappa alla Pieve di Santa Maria e San Leonardo, visitata anche da coloro che non hanno una grande inclinazione alla religione ma che sanno apprezzare l’architettura degli edifici.
Dopo aver attraversato l’incantevole porta principale di Artimino, che segna l’ingresso al borgo, vi potrete incamminare verso il viale alberato che vi troverete di fronte, una lunga via che collega la Villa dei cento camini al paese. Questa elegante via era un tempo la strada principale, oggi invece viene utilizzata per romantiche passeggiate verso la Villa. La leggera brezza che accarezza gli alberi è davvero piacevole, soprattutto nel periodo estivo. A metà strada potrete fermarvi ad ammirare il paesaggio, non sarà difficile nemmeno avvistare qualche lepre o volpe che si aggirano in quest’area. Se avete in mente di non terminare il viaggio ad Artimino allora lungo la via dovrete dare uno sguardo alla bacheca in legno contenente la mappa che illustra i vari punti d’interesse del comune di Prato e i percorsi dell’ippovia che si diramano intorno al territorio circostante.
Arrivati in fondo alla strada troverete la Tenuta di Artimino, un elegante edificio dedicato al benessere e alle feste, dove è possibile degustare vino a km 0 e prenotare un massaggio. La Villa dei cento camini può essere visitata ma sarà necessario prendere un appuntamento, e dovrete decidere in fretta perché, data la natura regale del luogo, è una meta ambita per le cerimonie, e se aspetterete rischierete di non avere la possibilità di visitarla nei giorni che preferite.
Villa dei Cento Camini
Voluta dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici e progettata da Bernardo Buontalenti, l’architetto di corte, la Villa “La Ferdinanda”, detta anche “dei cento camini”, si presenta esternamente in tutta la sua eleganza e un’inaspettata semplicità.
La villa fu costruita in quattro anni, dal 1596 al 1600. Dispone di cinquantasei sale, oggi utilizzate per cerimonie, incontri e manifestazioni. All’interno della villa rimarrete incantati dagli affreschi della raffinata cappella, qui troverete anche le rinomate lunette di Giusto Utens, le quali raffigurano le ville medicee.
Ogni anno nella villa sono organizzati party per celebrare le varie festività, a Natale vengono allestiti mercatini con oltre 80 espositori che espongono oggetti per la casa o per decorare l’albero, in questi due giorni di festa abbondano anche le attività per divertire i piccini. Ad Halloween invece le famiglie prendono d’assalto la villa che per una notte cambia nome in “Villa stregata”, dove l’ambiente diventa spettrale e i corridoi si fanno più misteriosi e inquietanti.
Un’altro interessante appuntamento è quello del cocktail party “Bollicine”, evento glamour che ha luogo durante l’estate, gli ospiti sono intrattenuti da eleganti live performance, musica dal vivo e dj set, mentre a profumare le sale ci pensano le degustazioni dei vini del Montalbano e spumanti di note aziende italiane e francesi.
Come raggiungere Artimino
Questo romantico borgo dista solo 40 minuti di auto dal nostro camping, ma è facilmente raggiungibile anche a piedi mediante sentieri che occupano tutto il territorio toscano, è una tappa evidenziata anche sulle cartine del trekking archeologico. Se volete optare per una passeggiata dovete sapere che da Barco Reale dista quattro ore circa, ma per gli appassionati dell’avventura non sarà un problema.
Quando visitare Artimino
Non esiste in realtà il periodo migliore, tutte le stagioni sono buone per viaggiare, soprattutto se in un luogo di campagna come Artimino. La villa dei cento camini si anima continuamente di feste quindi ogni giorno è un ottimo giorno per l’arrivo in questo luogo, vi basterà tenere d’occhio il sito per avere tutte le notizie in merito agli eventi. Siamo spinti comunque a consigliarvi il periodo estivo.
Il borgo immerso nella natura è un biglietto da visita dotato di grande fascino che vi farà godere di un soggiorno regale e pacifico, grazie anche alla complicità del risveglio di flora e fauna. Le giornate sono lunghe e non eccessivamente calde, perfette per una passeggiata lungo il viale alberato.
In questo articolo abbiamo elencato tutti i buoni motivi per visitare Artimino, un borgo silenzioso e pieno di vita, adesso dovete solo scegliere la data, prenotare, soggiornare, rilassarvi e scattare tante foto ricordo.